ZARA shop in Financial District - 222 Broadway |
Bastava davvero una petizione per far si che ZARA,
uno dei maggiori colossi del fashion low & fast system, si decidesse ad ampliare la sua
gamma taglie fino alla XXL? Sembrerebbe proprio di si, o almeno queste sono le
voci che girano sul web. Ci piacerebbe definirlo un nuovo TRAGUARDO CURVY ma in realtà l’
iniziativa parte tutto merito di Anna Riera, una giovane ragazza catalana che di extra ha solo la
lunghezza dei capelli.
Anna, che sembra non sia nuova alle battaglie contro
Zara, ha infatti vinto la precedente lotta che voleva l’ eliminazione di manichini troppo magri
dalle vetrine, dopo questo primo successo si è impegnata nella raccolta firme per la petizione "Creare una linea di dimensioni
maggiori nelle vostra azienda, ZARA".
«Questa scelta
dell’azienda non solo impedisce alle persone di fare acquisti nelle boutique
più famose al mondo, ma sembra suggerirci che le taglie forti non sono normali»
dichiara Anna, «Dobbiamo iniziare a creare abiti per le persone e non per gli
stereotipi. Dovremmo smettere di mettere etichette e discriminare perché non
indossiamo gli abiti per mostrare il fisico, ma in funzione della nostra
personalità.Gli stilisti devono rendersi conto che una donna che indossa una
44 o 46 non è una persona con problemi di obesità».
Amancio Ortega,
il fondatore del gruppo
Inditex (proprietà di diversi marchi low cost tra cui appunto ZARA), sembra
abbia deciso di ampliare una parte della collezione fino alla taglia XXL. Sarà una coincidenza, una manovra pubblicitaria o semplicemente il caso? L' iniziativa della giovane studentessa ha conquistato l' interesse del web e soprattutto ha calamitato la nostra attenzione sull' iniziativa di Zara.
Ora non ci rimane che attendere le nuove collezioni e sperare che non sia una 'bufala'.
Amancio Ortega |
Ora non ci rimane che attendere le nuove collezioni e sperare che non sia una 'bufala'.
Intanto grazie ad Anna, alla sua iniziativa e alle
111,770 mila firme raccolte.
Nella
conclusione di questo articolo ci terrei a citare alcuni brand medium/ low cost: Violeta (by Mango),
HM, ASOS (specializzato in vendita on-line), Oltre, Carla Ferrone, ecc.
M.DA.
Nessun commento:
Posta un commento